PROGETTI
SULPHUR & MERCURY
nu_be elements 2013
Zolfo e mercurio sono due elementi “impegnativi”. La loro fama, il vasto spettro di applicazioni scientifiche, l’ampia trama di rimandi interpretativi e la valenza storica che essi hanno rappresentavano una sfida alla quale nu_be non poteva certo sottrarsi, nella costruzione di altre tessere del mosaico rappresentato dalla sua tavola periodica olfattiva. Si tratta infatti di due delle tre sostanze chiave dell’Alchimia (insieme al sale), ma anche di elementi estremamente importanti dal punto di vista farmaceutico (il primo), tecnologico (il secondo), nonché in un certo senso famigerati, dotati cioè di una certa aura “scomoda”, quando non apertamente temuti perché pericolosi. La loro traduzione in profumo richiedeva perciò un approccio libero e coraggioso come nella migliore prassi di nu_be, già inaugurata con i primi cinque elementi della collezione. L’occasione si è presentata con l’edizione 2012 di Pitti Fragranze quando Antoine Lie, profumiere anticonformista e visionario (che ha già composto per la collezione Hydrogen [1H] e Oxygen [8O] ) espresse ad Alberto Borri, direttore di Fluid Ounce, il desiderio di occuparsi dei nuovi due “elementi”, a lui particolarmente congeniali. Da quel momento è partita la collaborazione che nell’arco di un anno ha portato allo sviluppo delle nuove fragranze. La rilettura messa a punto da Fluid Ounce insieme al profumiere magnifica le qualità magmatiche, misteriose ed inquiete dell’eredità culturale dei due elementi. Sulphur [16S] rivela così il suo volto olfattivo “mefistofelico”, istintivo e viscerale, mentre Mercury [80Hg] offre al naso un carattere funambolico e dinamico, uno scenario futuribile e febbrile, evocato da un fluido metallico e tecnologico. Per celebrare la nuova uscita, il packaging si è adeguato al carisma dei due elementi ed è stato virato in una variante nera, elegante ed enigmatica.
SULPHUR [16S]
Zolfo luciferino, dal carattere mefistofelico, ma non solo. Quello che respiro è reale, l’odore della terra che sotto è viva, ribollente, animata e pericolosa. È associato ai luoghi sotterranei, è l’odore che si portano addosso i minatori. È colore che sa tingere l’aria di atmosfere surreali.
Intenso e profondo, presenta il contrasto tra note speziate e l’intensità dei legni. Il vetiver ci porta in un luogo lontano e sconosciuto. È fuoco vulcanico che tinge l’aria con i toni del marrone e del giallo, dell’ocra e del rosso cupo.
MERCURY [80Hg]
“Sono metallo e non ho forma alcuna, anzi ho tutte le forme e sono miniera…”. Argenteo, brillante come origine, semenza e “sperma” di tutti i metalli che esistono in esso in forma latente. Specchiante, ha il potere magico di ampliare la realtà, piegarla, trasformarla e scioglierla come l’orologio di Dalì. È ludico, istrionico, trasformista, iperbolico, fra il divertito e l’ammiccante. Ha qualcosa che non puoi prevedere, come una musica che dipana note sempre diverse da quelle che ti aspetti. È un Grande Giocatore, è l’uomo invisibile, il funambolo, l’illusionista.
Prorompente e inusuale, è metallico e dinamico allo stesso tempo. È luminoso e sorprendente: un insieme di luci al neon, trasparenze fluide e installazioni d’acciaio. È come uno specchio che amplifica e piega la realtà. È pericolosamente nell’aria con il suo acrobatico oscillare.
(Fluid Ounce, maggio – settembre 2013)
Leggi le note di composizione di Lie e scopri i dettagli delle nuove fragranze qui:
» Sulphur
» Mercury